La visita andrologica

Componente fondamentale di una buona visita andrologica è che il paziente sia a suo agio e in una situazione di completa fiducia nei confronti del medico.
La visita si avvale di un’attenta e anamnesi (storia clinica del paziente) anche per valutare la presenza di eventuali malattie concomitanti quali il diabete, la cardiopatia ischemica ed altre che possono spesso influenzare la sfera uro-genitale.

Il passo successivo è un attento esame obiettivo con particolare attenzione agli organi genitali e all’addome: verrà esaminato lo stato generale, la disposizione di grasso e peluria, la consistenza e sensibilità dei testicoli, lo stato delle mammelle, del pene.

Qualora poi ve ne sia la necessità si può effettuare un’esplorazione rettale al fine di valutare la prostata (dimensioni, morfologia, consistenza). Quest’ultimo è un esame banale, che richiede pochi secondi e che non risulta doloroso nella maggior parte dei casi. Per completare poi il quadro clinico ci si avvale spesso di accessibili esami di primo livello sia di tipo ematochimico/ormonale (glicemia, azotemia,creatininemia, testosteronemia ed altri) sia di tipo radiodiagnostico.
Tra i principali esami strumentali ricordiamo l’ecocolordoppler dinamico penieno, l’ecografia delle vie urinarie e l’ecografia prostatica trans rettale.